Laboratorio sulla decrescita 2012

DALLA QUANTITA’
ALLA QUALITA’

Laboratorio sulla decrescita
al mercato terra/Terra

dal 15/1 la terza domenica di ogni mese
ore 15-15.45
Ogni partecipante può scegliere uno o più modulo di 45′
La partecipazione è gratuita

C.s.o.a. Forte Prenestino, piazza d’armi (tavolo tondo)
via Federico Delpino, Centocelle, Roma

tram 5 e 19 da Termini
metro Monti Tiburtini + bus 542
metro Subaugusta + bus 451
ampio parcheggio bici

ARGOMENTI

INTRODUZIONE AL LABORATORIO
°
ELEMENTI DI ECOLOGIA GLOBALE E LOCALE
STORIA DELLA QUESTIONE ECOLOGICA E DELL’AMBIENTALISMO
LE BASI TEORICHE E CULTURALI DELLA DECRESCITA
CRESCITA, POTERE, AFFARI, POLITICA
°
I CONFLITTI IN CORSO (VALSUSA, ROMA E LAZIO, EUROPA E ALTRI CONTINENTI)
ECONOMIA, TECNOLOGIE E STILI DI VITA
TERRITORIO, LAVORO, AGRICOLTURA, ARTIGIANATO, SERVIZI, CONSUMO CRITICO
EDUCAZIONE, CULTURA, SCIENZA, ARTI, COMUNICAZIONE
°
LA DECRESCITA IN ITALIA E NEL MONDO
RIFERIMENTI INFORMATIVI E ORGANIZZATIVI
I PROSSIMI APPUNTAMENTI (VENEZIA 2012, ECC.)

LA CRESCITA È IN CRISI:
PROVIAMO CON LA DECRESCITA
Di fronte a una crisi globale che è allo stesso tempo economica ed ecologica, siamo sempre di più a cercare un nuovo modello, in cui la prosperità non dipenda più dalla crescita quantitativa della produzione e dei consumi, mito suicida utile solo al profitto di pochi. Fare della crisi un’opportunità per cambiare strada richiede anche conoscenze, capacità e riflessioni alternative a quelle su cui si è fondato il modello capital-industrialista del petrolio e del cemento, dello sfruttamento e della speculazione a danno del Pianeta e delle generazioni future.

I mercati t/T sono luoghi di una economia diversa, fondata sulla qualità invece che sulla quantità; col tempo sono diventati incontri di una vera e propria rete comunitaria, che in questi appuntamenti rinnova i suoi legami e i suoi sogni. Anche nel far incontrare ambiti di solito separati, come il mondo rurale e quello urbano, la vita e la lotta, l’utopia e la concretezza, risiede l’importanza di questa esperienza. Con l’offerta di laboratori in occasione dei mercati, terra/Terra intende rafforzare queste potenzialità progettuali.

Chi volesse saperne di più o contribuire in qualsiasi modo, può contattare:

LAD, Libero Ateneo della Decrescita
ecoculture&inventati.org (sostituire & con @)

CUSA
umanesimoanarchico&gmail.com (sostituire & con @)

SPORTELLO INFORMATIVO c/o Bottega del mondo Kinkelibà,
via Macerata, 54 – Pigneto, lune piene (7/2, 8/3, 6/4…), h.17-19

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tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul Lad (ma che non avete mai osato chiedere)

CULTURE LIBERTARIE/CULTURE ECOLOGISTE:
UN INCONTRO NECESSARIO

VALORE E LIMITI DELLA SOSTENIBILITÀ
La questione ambientale diventa sempre più urgente, e appare ormai come un terreno di confronto imprescindibile fra opposti interessi e diverse idee sul futuro, da cui dipende la sopravvivenza stessa del nostro mondo. Si tratta di una conquista importante, soprattutto in paesi come il nostro, in cui destra e sinistra, industriali e sindacati, economia e cultura rimangono in gran parte legati al modello suicida (e obsoleto) della crescita economica illimitata: ma è ancora lunga la strada per mettere in discussione le cause strutturali della crisi ecologica.
La sostenibilità ambientale assume spesso i tratti di una nuova ideologia egemone, generica e innocua nel suo impatto sugli assetti sociali esistenti, al punto di diventare una comoda etichetta utilizzabile da chiunque (dall’industria automobilistica a quella culturale, dalle banche al mercato politico-elettorale) voglia sfruttare i benefici di immagine e le opportunità economiche offerte dal green-washing (cioè da una “riverniciatura verde”).

L’ECOLOGIA CHE CI PIACE
Le speranze di un reale cambiamento di strada risiedono soprattutto nelle pratiche e nelle lotte con cui, in tutto il mondo, le persone e le comunità si riappropriano del loro destino contrastando progetti di “sviluppo” speculativo, e propongono modelli di vita fondati sulla qualità invece che sulla quantità, sulla condivisione duratura delle risorse invece che sulla rapina da parte di pochi. Il consumo critico e l’educazione ambientale, le esperienze di Critical mass (le azioni dirette condotte in bicicletta in un giorno fisso del mese, in modo “anarchico” e creativo, in decine di città del mondo), i movimenti per l’acqua o per l’agricoltura contadina, le lotte in difesa di foreste, di valli, di mari o di quartieri urbani, dal Messico al Ponte sullo Stretto, dal Tibet a Roma, sono parte di un movimento di trasformazione di importanza epocale, anche se trascurato dai mass media e dalla politica tradizionale.

L’APPORTO LIBERTARIO
In questo quadro, l’apporto della cultura libertaria ci sembra decisivo da diversi punti di vista:
nell’offrire un’alternativa alla tradizione di una sinistra industrialista e legata a una lettura dogmatica e gerarchica delle contraddizioni sociali, che ha ostacolato l’assunzione di nuove urgenze, dalla questione di genere a quella ecologica;
nell’apporto di una sensibilità critica globale, che coniughi la coscienza ecologica a quella sociale, la critica economica a quella degli aspetti politici e culturali del dominio;
nell’introdurre, anche rispetto alle tematiche ambientali, una cultura del metodo, contrastando, oltre alle dinamiche dell’ecoconformismo e dell’eco-opportunismo, anche le illusioni sugli strumenti statali e di tipo verticale-coercitivo in genere, promuovendo in alternativa gli strumenti della partecipazione diffusa, dell’autonomia individuale, comunitaria e federativa, del dialogo, dell’educazione e della trasformazione culturale.
IN SINTESI, dalla contaminazione reciproca fra idee ecologiste e libertarie può dipendere il collegamento fra il principio della sostenibilità e quelli della libertà, dell’uguaglianza, della differenza, della cooperazione, dell’autonomia, della comunicazione, della coerenza fra mezzi e fini.

DAGLI ANNI OTTANTA A OGGI
Dopo anni di iniziative ispirate spesso a modelli lontani (si pensi all’influenza dell’ecologia sociale di Murray Bookchin, al bioregionalismo e alle azioni dirette di Earth First! in Nordamerica, ma anche a esperienze diverse in Brasile, India, Nigeria, Russia, Kenya…), l’ecologismo radicale e libertario diventa una presenza più stabile a partire dalla metà degli anni Duemila, quando pratiche e culture innovative si diffondono in Italia attraverso internet e la cultura della rete, i forum sociali, e poi con Critical mass e i mercati contadini terra/Terra, mentre conflitti locali come quello in Val di Susa raggiungono grande forza e maturità, e iniziano a collegarsi fra loro in una progettualità complessiva attraverso il Patto di mutuo soccorso.
Nel 2007, per iniziativa spontanea di ecologisti impegnati in campi diversi, nasce a Roma il Libero Ateneo della Decrescita (Lad), che da allora continua a operare, senza appoggio da strutture preesistenti, organizzando laboratori tecnici e teorici e proponendosi come raccordo interdisciplinare di pratiche e saperi. In questi anni il Lad ha rappresentato uno dei principali punti di riferimento in Italia per il percorso eco-libertario, impegnandosi anche in progetti inter-regionali, fra cui citiamo: Coordinazione anarchica e libertaria, anno antiaccademico insieme a Cusa-UmanesimoAnarchico (www.cusa.splinder.com), Vetrina dell’editoria anarchica e libertaria. Il Lad utilizza attualmente il nuovo blog https://ecoculture.noblogs.org.

PERCHÈ LE LUNE
Un incontro che cade ogni volta in un diverso giorno della settimana consente di non escludere nessuno a causa di impegni settimanali coincidenti. Coniugando il modello di Critical mass di appuntamenti fissi mensili (adatti a una diffusione policentrica e di lungo periodo, indipendentemente da strutture organizzate), e quello degli incontri Rainbow e del CIR (Corrispondenze e informazioni rurali), il Lad adotta come proprio appuntamento i giorni di luna piena. Nelle società rurali, da sempre la luce naturale della luna piena crea il momento della festa e dell’amore, di una socialità e idealità comunitaria che guarda oltre i cicli ripetitivi della vita diurna. L’intenzione del Lad è di far convivere, anche nello spazio artificiale della metropoli, un tempo alternativo accanto al calendario gregoriano, che è frutto dell’alleanza fra Chiesa e Stato, ed espressione di una ragione economico-politica che ha separato il tempo umano da quello naturale.

LO SPORTELLO-APERITIVO AL PIGNETO
Lo sportello che a partire dall’inverno del 2009-10 il Lad tiene a Roma presso la bottega del mondo Kinkelibà (e presto anche nel mercato terra/Terra del c.s.o.a. Forte Prenestino) è un’occasione di incontro conviviale e di scambi ideali e pratici, per confrontarsi sulle lotte in atto, per informare sui progetti in corso o idearne di nuovi. È uno spazio disponibile per contatti e consulenze, per singoli (dagli impianti domestici al lavoro, dalla mobilita’ sostenibile alle tesi di laurea) e gruppi (ideazione, comunicazione, contatti locali e globali per attività, iniziative e laboratori nei campi di nostro interesse).
La bottega che lo ospita offre un servizio di caffetteria, vende prodotti biologici ed equosolidali (fra cui anche detersivi sfusi), è sede di una libreria (con possibilita’ di prestito) su temi quali consumo critico, turismo responsabile, sostenibilità, diritti dell’infanzia, cultura della convivenza…, e di un gruppo di acquisto solidale (g.a.s.).
In occasione dello sportello è anche attiva la distribuzione editoriale che il Lad cura insieme a Cusa: il mensile A-rivista anarchica (arivista.org), il trimestrale Libertaria (www.libertaria.it), i cataloghi di Elèuthera (www.eleuthera.it), Le nubi, Spartaco e altri editori, libri, riviste, documentazione, flyer.

ATTIVITÀ ECO-LIBERTARIE IN CAMPO CULTURALE
L’incontro tra il filone anarco-libertario e quello ecologista può essere importante anche sui terreni della cultura, della scienza, dei contenuti e dei metodi del sapere e della sua trasmissione. Con alcuni insegnanti, studenti, educatori, lettori, artisti…, abbiamo iniziato a lavorare in questa direzione. Questi sono i principali ambiti di attività:

Decrescita e culture ecologiche – Alcuni appuntamenti periodici, come la Vetrina dell’editoria anarchica e libertaria a Firenze e i mercati contadini terra/Terra a Roma, offrono da tempo uno spazio allo sviluppo di queste tematiche. Si sono avviati due importanti progetti di incontri sulla decrescita sia per le prossime edizioni dei mercati t/T, sia per la 5a Vetrina (ottobre 2011).

Pedagogia libertaria – A partire dal convegno per il centenario di Francesc Ferrer, promosso dall’Unione sindacale italiana di Roma e da altre strutture (24 ottobre 2009), prosegue una riflessione sulla scuola libertaria, anche da un punto di vista ecologista.

Educazione ambientale – Da diversi anni si organizzano laboratori per bambini e adulti di conoscenza ecologica e storico-culturale del territorio romano.

Ecocritica (studio ecologista della letteratura) – Nel Circolo di ecocritica “Leggere il bosco”, attivo dal febbraio 2010, si incontrano ricerche, letture e produzioni creative, e si curano le pagine di un blog (http://circololeopardi.ilcannocchiale.it/2010/10/25/ecocritica.html). In quest’ambito si sta profilando anche un approccio libertario alla lettura e alla scrittura creativa.

PER CONTATTI E PER SAPERNE DI PIU’:
LAD
Libero Ateneo della Decrescita

SPORTELLO LAD:

luna piena (18/4, 17/5), h.17-19
Bottega del mondo Kinkelibà, via Macerata, 54 – Pigneto, Roma

mercato contadino terra/Terra (19/6, 17/7), h.12-17
c.s.o.a. Forte Prenestino, via F. Delpino – Centocelle, Roma

ecoculture&inventati.org
(sostituire & con @)

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tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul Lad, ma che non avete mai osato chiedere

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piccola guida

ECOLOGIA E LETTERATURA:

piccola guida a un nuovo campo

di ricerca culturale

Il degrado ecologico, che procede a ritmi mai conosciuti prima dal nostro pianeta, comincia a trovare spazio anche nei testi letterari. Parallelamente, si sta sviluppando in tutto il mondo, con il nome di ecocritica, una nuova area degli studi letterari, artistici e culturali, che legge i testi ponendosi alcune domande generali: cosa ci dicono romanzi, fumetti, poesie, opere teatrali, quelli scritti oggi nel nostro paese e quelli che vengono da altri continenti o da altre epoche, sul rapporto fra società umana ed ecosistemi? Che cosa ci dice, sui testi che leggiamo, la consapevolezza della questione ambientale? Non si tratta di cercare conferme o conformità a norme estetiche o a ideologie, ma di applicare un punto di vista critico e creativo che metta in relazione l’arte, la storia e la natura, in un’epoca di transizione.

A livello globale, da diversi anni il principale punto di riferimento è l’Associazione per lo Studio della Letteratura e dell’Ambiente (ASLE), che produce risorse di supporto alla ricerca, convegni, manuali, e pubblica il periodico ISLE e il portale in lingua inglese www.asle.org.

Dopo un lavoro culturale svolto sin dagli anni Sessanta da alcune associazioni (a cominciare da Italia Nostra), sul rapporto fra scrittori italiani e tematiche ambientali, inizia a diffondersi anche da noi l’influenza degli studi di ecocritica. A partire dal 2006 Edizioni Ambiente pubblica alcuni volumi importanti; il campo risulta tuttavia ancora poco seguito dall’editoria italiana.

A Roma, dopo alcune esperienze pioneristiche negli anni Ottanta e Novanta, un impulso viene dato dal convegno organizzato dall’Università La Sapienza nel 2007: “Ecocriticism: retorica e immaginario dell’ambiente nel canone letterario occidentale”; alla Facoltà di Scienze Umanistiche afferiscono attualmente alcuni progetti di ricerca individuali di ambito ecocritico. Nel Lazio se ne sta inoltre occupando il Libero Ateneo della Decrescita (LAD), con attività di orientamento presso il suo sportello informativo, e con laboratori didattici, fra cui anche uno tenuto a Firenze nel corso della 4a Vetrina dell’editoria anarchica e libertaria (2009). Più di recente, la tematica inizia a raccogliere l’interesse dei docenti di alcune università e scuole in diverse regioni, e di periodici come, con un recente dossier, la rivista .eco (www.educazionesostenibile.it).

Dalla primavera di quest’anno, il Circolo di ecocritica “Leggere il bosco”, che si riunisce principalmente presso la biblioteca comunale Villa Leopardi di Roma, svolge un programma di attività divulgative e di approfondimento. Alcuni materiali e programmi di “Leggere il bosco” sono raccolti nei blog http://circololeopardi.ilcannocchiale.it e http://ecoculture.noblogs.org. Il Circolo è interessato a collaborazioni con siti web e case editrici, associazioni e comitati, autori e lettori, radio, scuole, centri di educazione ambientale, centri sociali, biblioteche, festival…

Fra le ultime iniziative avviate, l’UPTER (Università Popolare di Roma) ha inserito nel suo programma 2010-11 un corso di ecocritica presso la sede di Setteville-Guidonia, con il titolo: “Manuale di eco-lettura: la crisi ecologica nelle letterature”.

TESTO A CURA DEL CIRCOLO DI ECOCRITICA

LEGGERE IL BOSCO”

(circololeopardi[at]yahoo.it)

PER COLLABORAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE INIZIATIVE SEGNALATE, si puo’ contattare anche il Libero Ateneo della Decrescita (LAD):

SPORTELLO LAD ogni luna piena (19/1, 18/2, 19/3...) h.17-19

Bottega del mondo Kinkelibà, via Macerata, 54 – Pigneto, Roma ecoculture[at]inventati.org

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aggiornamenti incontri 20 maggio, 10 e 18 giugno

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LEGGERE
IL BOSCO, letture al tempo della crisi ecologica

Il
degrado ecologico, che procede a ritmi mai conosciuti prima dal
nostro pianeta, comincia a trovare spazio anche nei testi letterari.


>>>

https://ecoculture.noblogs.org

ecoculture@inventati.org


www.ecoculture.splinder.com

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GIOVEDI’
2O MAGGIO

Biblioteca
comunale di Villa Leopardi

ingressi
da via Nomentana (bus 60, 84, 90) e da via Makalle'

[ore
17]


        BOTTEGA:

  • laboratorio
    di lettura e di scrittura
  • mappe
    eco-letterarie

 

        LETTURA:

  • PRESENTAZIONE
    DEL PROGETTO

 

 

[ore
19.30]

FILM
DOCUMENTARI
(selezione
a cura di Carlo Verducci):


    "Terra
    Madre"

    Ermanno
    Olmi

    (2009)


    "Per
    amore dell'acqua – Flow"

    Irena
    Salina, Vandana Shiva

    (2009)


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LEGGERE
IL BOSCO
,
p
rimo
ciclo:

CONTINENTI

Visioni
ecologiche in contesti culturali differenti

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GIOVEDÌ
10 GIUGNO

Biblioteca
comunale Villa Leopardi

ingressi
da via Nomentana (bus 60, 84, 90) e da via Makalle'

  • ore
    17

BOTTEGA:

laboratorio
di lettura e di scrittura

mappe
eco-letterarie

  • ore
    18

LETTURA:
AFRICA

Marco
De Bernardo (Achebe, Soyinka)

  • ore
    19.30

FILM:
Il cinema di Djibril Diop Mambéty

Programma
a cura di Carlo Verducci, nell’ambito della rassegna di cinema
africano della Biblioteca Villa Leopardi.
Vers.
originali con sottotitoli italiani:

Badou
boy
, Senegal, 1970, 56′

Contras
city
, Senegal, 1968,
22′

Parlons
grand-mère
, Senegal, 1969, 34′

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LEGGERE
IL BOSCO
,
p
rimo
ciclo:

CONTINENTI

Visioni
ecologiche in contesti culturali differenti

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VENERDÌ
18 GIUGNO

Bottega
del mondo Kinkelibà
via Macerata, 54 – Pigneto (tram 5, 14,
19)


  • ore
    17
    BOTTEGA:

laboratorio
di lettura e di scrittura

mappe
eco-letterarie

  • ore
    18

LETTURA:
AMERICHE


        Anna
Maria Robustelli

(Thoreau,
Atwood)

Niccolo'
De Sanctis

(Lloyd
Wright)

Elisa
Careri

(Cisneros,
Castillo, Viramontes)

  • Raccolta
    firme
    referendum
    per l'acqua

    (a
    cura di Kinkelibà)

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incontri 12 e 20 maggio, 10 e 18 giugno

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LEGGERE
IL BOSCO, letture al tempo della crisi ecologica

Il
degrado ecologico, che procede a ritmi mai conosciuti prima dal
nostro pianeta, comincia a trovare spazio anche nei testi letterari.

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MERCOLEDI’
12 MAGGIO

Parco
dell’Appia Antica

  • ore
    16

    ingresso
    parco, largo Tacchi Venturi

    (metro
    A Colli Albani)

     

    VISITA
    GUIDATA:

I
luoghi
del
Grand Tour

    a
    cura di
    Pasquale
    Grella (Parco Appia Antica)

  • ore
    17
    Centro
    Educazione Ambientale

via
della Caffarella, altezza via Appia Antica

(bus
118 da Circo Massimo o Ostiense; 218 da S.Giovanni

fermata
chiesa Quo Vadis)

BOTTEGA:

laboratorio
di lettura e di scrittura

mappe
eco-letterarie

  • ore
    18
    Centro
    Educazione Ambientale

LETTURA:
Europa

letture
in corso: Montale,
Pasolini,

Calvino,
La Capria, Cavalli

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LEGGERE
IL BOSCO, letture al tempo della crisi ecologica

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GIOVEDI’
2O MAGGIO

Biblioteca
comunale di Villa Leopardi

(ingressi
da via Nomentana e da via Makalle')

[ore
17]

BOTTEGA:

  • laboratorio
    di lettura e di scrittura

  • mappe
    eco-letterarie

  • letture

PRESENTAZIONE
DEL PROGETTO

[ore
20]

FILM
(selezione a cura di Carlo Verducci):

  • Ermanno
    Olmi,
    Terra
    Madre
    (2009)

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LEGGERE
IL BOSCO, letture al tempo della crisi ecologica

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Primo
ciclo:

CONTINENTI

Visioni
ecologiche nelle diverse tradizioni letterarie

mercoledi’
12 maggio

Parco
dell’Appia Antica:
Europa
(>>
VEDI SOPRA)

giovedi’
20 maggio

Biblioteca
Villa Leopardi:

PRESENTAZIONE
DEL PROGETTO

(>>
VEDI SOPRA)

giovedi’
10 giugno

Biblioteca
Villa Leopardi:
h.17
lettura:
Africa

De
Bernardo (Diop, Achebe, Osundare, Abani)

h.20
FILM
a cura della Biblioteca:

Djibril
Diop Mambety,
Hyènes
(1992, 90')

DATA/SEDE
DA CONFERMARE

venerdi’
18 giugno

h.17
bottega

h.17.45
lettura:
Americhe

Robustelli
(Thoreau, Atwood);

De
Sanctis (F.L.Wright);

Careri
(Cisneros, Castillo, Viramontes)

>>>


ecoculture.noblogs.org
www.ecoculture.splinder.com

>>>
ecoculture&inventati.org
(sostituire & con @)                

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acqua e letterature oggi h.17+progetto generale

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LEGGERE
IL BOSCO, letture al tempo della crisi ecologica

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VENERDI’
9 APRILE

Biblioteca
comunale di Villa Leopardi, Roma

(ingressi
da via Nomentana e da via Makalle’)

[ore
17-17.45]

BOTTEGA:

  • laboratorio
    di lettura e di scrittura

  • mappe
    eco-letterarie

[ore
17.45-19]

L'ACQUA

Il
tema dell’acqua nelle letterature

  • letture in
    corso:

Rita
Cavallari (Omero, Apollonio Rodio); Anna Maria Robustelli
(Shakespeare,
Eliot,
Kumin, Atwood);
Marco
De Bernardo (Melville, Rimbaud, Joyce, La Capria, Walcott, Soyinka).

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LEGGERE
IL BOSCO

letture
al tempo della crisi ecologica

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Primo ciclo: CONTINENTI


Visioni ecologiche


nelle
diverse tradizioni letterarie

mercoledi’
12 maggio

Parco
dell’Appia Antica, Ce
ntro
educazione ambientale

C
asale
ex Molino, Valle della Caffarella

largo
Tacchi Venturi

h.16
VISITA
GUIDATA
:
I luoghi
del
Grand Tour

a
cura di
Pasquale
Grella, Parco dell'Appia Antica

h.17
bottega+lettura: Europa

letture
in corso: Montale, Pasolini, Calvino, Ortese, Zanzotto

giovedi’
20 maggio

Biblioteca
Villa Leopardi

h.17
bottega+lettura

PRESENTAZIONE
DEL PROGETTO

h.20
FILM
(a cura di Carlo Verducci):

Olmi,
Terra
Madre

DATE/SEDI
DA CONFERMARE

giovedi’
10 giugno

h.17
lettura:
Africa

(Diop,
Achebe, Liking, Osundare, Abani)

h.20
FILM
a cura della Biblioteca

venerdi’
18 giugno

h.17
bottega

h.17.45
lettura:
Americhe

Anna
Maria Robustelli (Thoreau, Atwood);

Niccolo'
De Sanctis (F.L.Wright);

Elisa
Careri (Cisneros, Castillo, Viramontes);

altre
letture in corso:

Faulkner,
Borges, Lispector, Snyder, Le Guin,

Dick,
Guimaraes Rosa, Harris, Walcott, De Lillo.

eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Il
degrado ecologico, che procede a ritmi mai conosciuti prima dal
nostro pianeta, comincia a trovare spazio anche nei testi letterari.
Cosa ci dicono romanzi, fumetti, poesie, opere teatrali, racconti,
quelli scritti oggi in Europa e quelli che vengono da altri
continenti o da altre epoche, sul rapporto fra società umana ed
ecosistemi? Che cosa ci dice, sui testi che leggiamo, la
consapevolezza della questione ambientale?

L’ecocritica
e’ un’area degli studi letterari, artistici e culturali che si sta
sviluppando globalmente a partire dagli anni Novanta, e che
recentemente inizia a diffondersi anche in Europa e in Italia. Con la
sua vocazione alla liberta’ e alla critica dell’esistente, la
letteratura svolge un ruolo importante anche rispetto alla questione
ecologica, nel mettere in discussione vecchi e nuovi conformismi;
interrogarsi sul rapporto fra societa’ ed ecosistemi, quale viene
rappresentato nelle opere letterarie, non significa cercare conferme
o conformita’ a norme o a ideologie: e’ un punto di vista critico e
creativo che mette in relazione l’arte, la storia e la natura, in
un’epoca di ricerca.

Leggere
il bosco
vuole essere un primo punto di riferimento, a Roma, per
questa ricerca. Partire dalla pluralita’ degli approcci possibili al
rapporto umani/natura, nelle diverse tradizioni culturali, o nelle
diverse prospettive di genere, puo’ portare a mettere in discussione
l’ideologia dominante dello sviluppo, evitando di produrre nuovi
monologismi di segno verde. Ma gli incontri che proponiamo vogliono
essere dialogici anche nel senso che cercheranno la
partecipazione dei lettori, le loro domande e le loro sensibilita’.

Al
suo stadio attuale di elaborazione, il progetto si articola in due
tipologie di incontri:

    1)
    BOTTEGA

    Incontri
    periodici a programma libero. I lavori si incentreranno sulla
    lettura e discussione di opere e testi creativi, critici o teorici
    (anche prodotti dagli stessi partecipanti); inoltre si valuteranno
    il percorso complessivo del progetto e i contenuti delle singole
    letture.


2) LETTURE

Incontri
pubblicizzati e strutturati per temi, ciascuno incentrato sulla
lettura di due-tre testi rappresentativi di un tema. Se possibile si
inviteranno degli ospiti come relatori. Stiamo pensando anche a
proiezioni di film in tema, o, per esempio, a mostre o visite
guidate.

Strutturazione
proposta per le LETTURE:

1.
IMMAGINI

Temi
e forme dell’ecologia nella letteratura

(es.:
metamorfosi; acqua; citta’/campagna; naturale/artificiale;
industrialismo).

2.
CONTINENTI

Visioni
ecologiche nelle diverse tradizioni letterarie:

Europa;
Africa; Americhe; Asia; Australia e Oceania.

3.
SGUARDI

Prospettive
e linguaggi alternativi:

letteratura
delle donne; letteratura per l’infanzia; produzioni orali e/o locali.

4.
ARTI

L’ecocritica
oltre la letteratura:

musica,
arti figurative e performative, cinema, radiofonia…

5.
IDEE

Poetiche,
metodi e dibattiti dell'ecocritica; le teorie letterarie,
scientifiche, filosofico-politiche con cui l'ecocritica entra in
relazione.

Alcuni
link di siti in italiano che trattano il nostro tema:

http://www.novamag.it/novamag1.0/public/Roberto%20Mosena%20-%
20Letteratura%20e%20ambiente.pdf


http://www.paolacarbone.com/cultura/Studi%20letterari%20&%20crisi%
20ambientale.pdf


http://www.edizioniambiente.it/repository/rassegna/studium.pdf

Nel
seguente sito, cliccando sui nomi dei relatori del convegno si
aprono
i loro interventi in
audio-video:
http://www.studentivillamirafiori.it/Convegni/Ecocriticism/indexeco.htm

(segnalazioni
di Carlo Verducci)

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LEGGERE
IL BOSCO, letture al tempo della crisi ecologica

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>>>    
ecoculture@inventati.org   
www.ecoculture.splinder.com

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