piccola guida

ECOLOGIA E LETTERATURA:

piccola guida a un nuovo campo

di ricerca culturale

Il degrado ecologico, che procede a ritmi mai conosciuti prima dal nostro pianeta, comincia a trovare spazio anche nei testi letterari. Parallelamente, si sta sviluppando in tutto il mondo, con il nome di ecocritica, una nuova area degli studi letterari, artistici e culturali, che legge i testi ponendosi alcune domande generali: cosa ci dicono romanzi, fumetti, poesie, opere teatrali, quelli scritti oggi nel nostro paese e quelli che vengono da altri continenti o da altre epoche, sul rapporto fra società umana ed ecosistemi? Che cosa ci dice, sui testi che leggiamo, la consapevolezza della questione ambientale? Non si tratta di cercare conferme o conformità a norme estetiche o a ideologie, ma di applicare un punto di vista critico e creativo che metta in relazione l’arte, la storia e la natura, in un’epoca di transizione.

A livello globale, da diversi anni il principale punto di riferimento è l’Associazione per lo Studio della Letteratura e dell’Ambiente (ASLE), che produce risorse di supporto alla ricerca, convegni, manuali, e pubblica il periodico ISLE e il portale in lingua inglese www.asle.org.

Dopo un lavoro culturale svolto sin dagli anni Sessanta da alcune associazioni (a cominciare da Italia Nostra), sul rapporto fra scrittori italiani e tematiche ambientali, inizia a diffondersi anche da noi l’influenza degli studi di ecocritica. A partire dal 2006 Edizioni Ambiente pubblica alcuni volumi importanti; il campo risulta tuttavia ancora poco seguito dall’editoria italiana.

A Roma, dopo alcune esperienze pioneristiche negli anni Ottanta e Novanta, un impulso viene dato dal convegno organizzato dall’Università La Sapienza nel 2007: “Ecocriticism: retorica e immaginario dell’ambiente nel canone letterario occidentale”; alla Facoltà di Scienze Umanistiche afferiscono attualmente alcuni progetti di ricerca individuali di ambito ecocritico. Nel Lazio se ne sta inoltre occupando il Libero Ateneo della Decrescita (LAD), con attività di orientamento presso il suo sportello informativo, e con laboratori didattici, fra cui anche uno tenuto a Firenze nel corso della 4a Vetrina dell’editoria anarchica e libertaria (2009). Più di recente, la tematica inizia a raccogliere l’interesse dei docenti di alcune università e scuole in diverse regioni, e di periodici come, con un recente dossier, la rivista .eco (www.educazionesostenibile.it).

Dalla primavera di quest’anno, il Circolo di ecocritica “Leggere il bosco”, che si riunisce principalmente presso la biblioteca comunale Villa Leopardi di Roma, svolge un programma di attività divulgative e di approfondimento. Alcuni materiali e programmi di “Leggere il bosco” sono raccolti nei blog http://circololeopardi.ilcannocchiale.it e http://ecoculture.noblogs.org. Il Circolo è interessato a collaborazioni con siti web e case editrici, associazioni e comitati, autori e lettori, radio, scuole, centri di educazione ambientale, centri sociali, biblioteche, festival…

Fra le ultime iniziative avviate, l’UPTER (Università Popolare di Roma) ha inserito nel suo programma 2010-11 un corso di ecocritica presso la sede di Setteville-Guidonia, con il titolo: “Manuale di eco-lettura: la crisi ecologica nelle letterature”.

TESTO A CURA DEL CIRCOLO DI ECOCRITICA

LEGGERE IL BOSCO”

(circololeopardi[at]yahoo.it)

PER COLLABORAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE INIZIATIVE SEGNALATE, si puo’ contattare anche il Libero Ateneo della Decrescita (LAD):

SPORTELLO LAD ogni luna piena (19/1, 18/2, 19/3...) h.17-19

Bottega del mondo Kinkelibà, via Macerata, 54 – Pigneto, Roma ecoculture[at]inventati.org

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